Rif.Contrin
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Al rif. S.Nicolò e Contrin da Alba di Fassa
Percorso ad Anello
E' una escursione su sentieri ben segnati e ben battuti, la parte alta del percorso permette un grandioso panorama sul gruppo del Sella, Gran Vernel, Marmolada, Cima Ombretta e Sasso Vernale, tutti 3000 metri che si lasciano osservare da vicino. Verso sud le cime che furono teatro di scontri durante il primo conflitto mondiale e sulle quali ancora oggi si trovano reperti bellici: Cima Uomo, La Cima di Costabela, la Campagnacia e la cima di Col Ombèrt la cui elegante parete nord viene sfiorata dall'itinerario.
La traversata delle Laste, fuori sentiero, fornisce un tocco di avventura al percorso.
Dislivello: circa 900 metri.
Ore 5-6
NB: dati i pascoli frequentati dal bestiame anche sino a 2300 mt.
è consigliabile portarsi l'acqua da bere dal fondovalle.
AVVICINAMENTO
Scendendo dal passo Fedaia e compiuti i tornanti in discesa, poco prima dell'abitato di Alba di Canazei si parcheggia l'auto sulla sinistra, presso la funivia che sale a Ciampàc. (largo piazzale, ma non ci sono indicazioni) Il percorso inizia in fondo al piazzale verso sinistra e passa sotto ai cavi della funivia. Pista forestale, divieto di transito. Cartelli indicatori. (mt.1480)
DESCRIZIONE
Si salgono i numerosissimi tornanti per pista forestale a tratti alquanto ripida (si supera inizialmente anche una fontana presso la quale conviene fare rifornimento d'acqua).
I tornanti salgono in mezzo ad un bosco di pini e larici e la salita si mantiene tutta sulla sinistra orografica della bassa Val de Contrin. Si perviene alla quota di mt.1738 al ristoro Baita Locia de Contrin dove vi è un bivio di sentieri e da qui la strada si fa pianeggiante e si inoltra per la media Val Contrin tra bellissimi pascoli. E' già possibile ammirare le rocce del Sasso Vernale e della Cima Ombretta.
Si lascia a destra un bivio (mt.1771) del sentiero n.646 ormai quasi sommerso dall'erba che sale alla Forcia Neigra e presso il bivio vi è un grande masso con una panchina invitano alla sosta.
Si prosegue ancora per la strada sino ad un bivio a pochi metri dal torrente. (segnaletica) e si prende a destra (sent. N.648) proseguendo per strada militare, (si lascia a sinistra la strada che oltrepassa il torrente e supera la Baita Robinson per proseguire verso il rifugio e la malga Contrin.)
-ore 1.30 circa da Alba di Canazei.
La strada diviene presto una buona mulattiera che sale con una buona pendenza sfiorando una frana ed aggirando la costa per tracciato ben intagliato a volte sulla roccia.
Si esce dalla vegetazione alla quota di mt, 2000 circa, dove un bellissimo pascolo con pendenza minima e prativo (casere in legno) ospita un branco di cavalli allo stato brado (fontana d'acqua). In questo luogo chiamato il Prà de Contrin è possibile ammirare il Col Ombèrt (m.2670), visto da questa prospettiva lo si può confondere con cima Uomo che però è nascosta da esso. Il Col Ombèrt presenta una parete nord di circa centocinquanta metri tutta rocciosa, appaiono fortificazioni miitari e vi sale per lo spigolo nord.ovest una ferrata.
Il sentiero in mezzo al pascolo diviene incerto, ma vi sono dei paletti segnaletici bianco-rossi che ci portano dapprima sul lato destro dell'avvallamento (sin. orografica) e poi già in vista del rifugio S.Nicolò si taglia diagonalmente tutta la costa verso sud ed oltrepassando un rudere alla quota di mt.2260.
Si perviene al largo passo dove è sito il rifugio a mt.2340. Ore 3 circa da Alba di Canazei.
NB:presso il Passo di S.Nicolò vi è la possibilità di seguire molti sentieri:
il n.613 scorre molto ampio verso nord-ovest per le creste e scavalcando la Crepa Neigra cala presso gli
impianti sciistici di Ciampac.
Il sent. N.608 cala ben largo e battuto in Val di S.Nicolò sino alla pista rotabile.
Vi è poi un largo sentiero che sale il ghiaione nord-ovest del Col Ombèrt raggiungendo lo spigolo n.ovest
dove inizia la ferrata di salita.
Il sentiero n.608 prosegue verso est ben battuto e cala verso il rifugio Contrin
Dal rifugio S.Nicolò si prosegue per un centinaio di metri verso est, per sentiero n.608, poi si abbandona il sentiero dirigendosi verso destra (sud-est) per i ghiaioni che calano a nord del Col Ombèrt.
(attenzione, da qui non vi sarà più segnaletica) Si segue il largo sentiero che taglia in discesa e diagonalmente i ghiaioni mantenendosi poi sotto alle crode del Col Ombèrt fino ad un luogo con un grande spiovente roccioso dove vi sono ancora i resti di una fontana e molte travi di legno risalenti al primo conflitto mondiale.
Da questo punto è possibile scendere per sentiero e ricongiungersi sul sottostante avallamento prativo con il sentiero n.608 abbandonato precedentemente e scendere al rif. Contrin in circa mezz'ora.
L'itinerario che descrivo invece oltrepassa la costa rocciosa e sale ben largo per terreno roccioso sei stretti tornanti sino a portarsi alla quota di mt.2350 ove vi sono i resti di una postazione austriaca in grotta e ruderi di fortini.(qui si ricongiunge il sentierino di discesa normale dal versante est del Col Ombert, da questo lato prativo e con roccette) E' interessante aggirare questa posizione sul versante opposto del colle verso est per vedere i resti di una trincea con posizioni di mitragliatrice e fortificazione in cemento armato. Vi sono delle putrelle di ferro verticali che indicano la postazione.
Proprio sotto le trincee, (verso est per circa cinquanta) metri scorre il sentiero n.609 (segni bianco-rossi) che congiunge il passo Paschè (molto vicino a noi) con il rifugio Contrin. Se vi è nebbia o scarsa visibilità è meglio scendere per detto sentiero, altrimenti si prosegue per l'itinerario descritto.
ATTRAVERSAMENTO DELLE LASTE
Si prosegue verso est mantenendosi pressochè in quota ( m.2370) con lievissimi saliscendi inoltrandosi in quella zona dall'aspetto carsico denominata Laste. Essa si presenta a volte prativa ed a volte lastronata con rocce di pendenza minima e va attravesata per canalini e trinceroni prativi che sembrano segnare il pssaggio sempre con la logica di mantenere la stessa quota. L'attravesamento è divertente ed elementare.
Si raggiungono così i ghiaioni che calano dalle Cime Cadine (acqua di fusione) -ometto sulla costa- dove si può notare il sentiero che li taglia.
Si prosegue in leggera discesa per ghiaie dove si può seguire sempre una traccia ed attraversando sempre in quota ci si ricongiunge con il sentiero n.607 che sale al passo delle Cirelle alla quota di mt. 2330 dove scorre un rivo d'acqua. L'attraversamento richiede circa un'ora.
NB: le Laste si lasciano attraversare senza problemi a più quote, non presentando salti di roccia che costituiscano un problema. La nebbia invece potrebbe essere un problema serio per l'orientamento, non essendovi riferimenti nell'ampia traversata.
Per il sentiero n.607 si raggiunge in discesa in circa venti minuti la malga Contrin (agriturismo) ed il rifugio Contrin (m.2016)
La discesa Dal rifugio Contrin ad Alba di Canazei avviene per la rotabile fatta al mattino e richede circa 1.15 ore di cammino.
A sin. Cima Uomo, a dx in basso le Laste di Contrin.
Contrin Tour
(traccia gratuita GPS disponibile sui link citati)
Lunga, panoramica attraversata dalla Forcia Neigra Sotto Col Ombert per i Lastè di Contrin sino all'omonimo rifugio. Il ritorno viene fatto per la stradina della Val Contrin. Il percorso tra la Forcia Neigra e la Crepa Neigra 'rovina' in parte quello che sarebbe un facile tour con circa duecento metri lineari di sentiero ben battuto ma esposto su ripide pale erbose ed un picolo tratto attrezzato non segnato sulle carte. Divertente e facile il 'fuori sentiero' dei Lastè.
Si parte da Alba di Canazei con la funivia del 'Ciampac' che guadagna circa 650 m. di dislivello portandoci ai piani di Ciampàc (Rifugio-impianti di risalita). Seguendo per circa duecento metri la stradina con numerazione n.644, si devia a sx-est per il 'sentiero natura' che porta sotto ad una fascia di rocce superandola per ampio a ripido sentiero. (è possibile compiere anche il giro largo seguendo lo skilift) Con molti tornanti e scalini si giunge all'ampia verde sella della Forcia Neigra (m.2509).ore 1.30 da Ciampàc
Quì vi è la diramazione del sentiero attrezzato per il M.Colàc ove sale da ovest la difficile ferrata dei Finanzieri. Noi seguiremo il sentiero n.613 tagliando i ripidi pendii in direzione sud verso un caratteristico spuntone di roccia scura ove vi è la forcella da superare. Questo tratto di sentiero è largo e ben battuto, ma molto esposto. E' attrezzato talvolta con passamano in cavo d'acciaio e supera il bivio con il sentiero n.646 poco prima della forcellina alla quale si perviene con un tratto attrezzato. (il sentiero n.646 cala difficile ed esposto).
Dalla forcellina il sentiero diviene facile e porta al rif. S.Nicolò in circa ore 1 dalla Forcia Neigra.
Dal rifugio si punta per le creste erbose seguendo dapprima il sentiero n.608 che cala diretto al rif. Contrin, a in vista dei ghiaioni sottostanti al Col Ombèrt (sale una bella via ferrata) si devia a sud- dx congiungendosi al sentiero ben visibile che taglia i ghiaioni diagonalmente. (sentiero di ritorno dalla ferrata).
Disceso il sentiero e superata una sporgenza rocciosa dove sono ancora visibili i ruderi di una grossa cucina da campo austriaca in muratura, si salgono subito alcuni brevi tornanti su terreno roccioso che portano ad una strategica posizione austriaca della prima guerra mondiale. (Galleria, trincee ad 'S', torretta ben visibile da GoogleEarth- wpt TRINCEE)
Da questo waypoint si procede senza sentiero (GPS) attraversando completamente (2.5 Km) pressochè in quota i Lastè di Contrin, solo alla fine si cala oltrepassando la Val de le Zirèle con rivo d'acqua e ricongiungendosi con il sentiero n.607 che cala da forc. Ombrettola e dalla forc. delle Zirèle. ore 1.30 dal Rif. S.Nicolò.
Il sentiero segnato porta al rif. Contrin in circa 20 minuti e da quì per stradina bianca oltrepassando due ristori sino ad Alba di Canazei. Il ritorno dal Rif. Contrin impegna per ore 1.15 circa.
Complessivamente ore 5-6 circa - dislivello m.500 - sviluppo km.14
Cartografia Tabacco 1:25000 -n.06-Val di Fassa e Dolomiti Fassane UTM-GPS
Col Ombèrt (Val di S.Nicolò)
(traccia gratuita GPS disponibile sui link citati)
Una classica escursione attorno al Col Ombèrt, con ricco panorama sulla Costabella, Cima Uomo, Marmolada, Cima Ombretta, Sass Pordoi e Piz Boè.
NB: Il tour offre anche una valenza storica in quanto si snoda tra le prime linee austriache della guerra mondiale. Lo stesso Col Ombèrt è attrezzato sul versante ovest con una via ferrata che era utilizzata durante il conflitto per le molte postazioni di alta quota che si contrapponevano alle altrettanto formidabili posizioni di Cima Uomo e della Cime Cadine presidiate dagli Alpini.
Si può parcheggiare l'auto a circa 1,5 chilometri dalla fine della rotabile della Val di S.Nicolò, presso il park a pagamento (3 euro al 2012) sulla sx orografica della valle.
Si segue in salita la pista forestale dieci metri a monte del parcheggio che diviene poi mulattiera e si snoda sempre sulla sx orografica costeggiando il torrente sino quasi a sfiorarlo fino alla Baita alle Cascate (ore 1 - m.2000 - ristorante).
Dalla Baita si segue il sentiero verso est che presenta un bivio alla quota m.2011 dove si seguono le indicazioni per Passo Paschè sent. n.609.
Passando per il bel prato di Jonta (bivio per la Costabella - passo Selle) di segue il sentiero che a tornanti rimonta la costa sud del Col Ombèrt, traversando quindi sino al Passo Paschè. (ore 1.30 dalla Baita alle Cascate -m.2498 - Segnaletica)
Dal passo si tralasciano le traccie che volgono verso nord e verso sud perchè sono vecchi sentieri militari, si cala giù diritti verso est per terreno roccioso con stretti tornanti puntando verso un piccolo laghetto (rudere di costruzione).Il percorso volge quindi a nord per terreno roccioso con traccia incerta (segni sui massi) sino ad un bivio con segnaletica.(30 min.) dove si seguono le indicazioni per Rif.S.Nicolò verso nord.
NB: Questo punto del percorso è ricco di fortificazioni e trinceramenti visibili nettamente anche da Google-Earth, vi sono gallerie e postazioni interrate a zig-zag delle linee austriache.
Il sentiero cala con qualche stretto tornante per terreno roccioso sino ad una grande grotta che era sede di comando militare e logistico - sono ancora visibili le cucine in muratura. (15 min dal bivio precedente)
Quì vi sono due possibilità per salire al rif. S.Nicolò: rasentare le pareti del Col Ombèrt tagliando in salita i ghiaioni per buon sentiero non segnato sulle carte oppure, come da traccia gps, traversare mantenendosi in quota per terreno erboso sino al raccordo con sent. n.608 proveniente dal rif. Contrin.
Seguendo la traccia gps si cala per sentiero ben battuto circa 20 m.sino ad un grande masso con infisso un paletto, poi si traversano tre piccole vallette sempre in quota sino al sentiero che con cento metri di dislivello porta al rif. S.Nicolò. (ore 0,40 dalla grottona)
Il rif. S.Nicolò è sito a m. 2340. Si scende a valle dall'omonimo passo per sent. n.608 sino alla Baita alle Cascate in circa 30 minuti.
Dalla Baita, volendo compiere un'itinerario leggermente diverso rispetto alla salita, si scende per la strada lastricata cinque minuti e poi si prende una stradina a sinistra verso ovest (indicazioni) che , attraversando magnifici prati ci riporta a percorrere la pista forestale già percorsa al mattino facendoci giungere al Park in circa 40 min..
Ore 5.30 - 6.00 Dislivello complessivo m.900 - Sviluppo km. 14.5
Cartografia Tabacco n.06 Val Di Fassa e Dolomiti Fassane 1:25000 GPS-WGS84
Ulteriori informazioni:
http://www.fassa.com