!-- Google tag (gtag.js) -->

Creste M.Palombino - Piumovimento dalle Dolomiti

Escursioni e curiosità storiche con testi di Gian Garzotto
(Sito parzialmente in costruzione)
Vai ai contenuti

Creste M.Palombino

Dolomiti > Cortina-Cadore-Comelico > Comelico > Alto Comelico
                              Anello per le creste sud del M.Palombino dalla Val Visdende
                                                     (traccia gratuita GPS disponibile sui link citati)
 


Monte Palombino:creste sud. Si tratta di un percorso ad anello che si snoda dalla estremità ovest della bellissima Val Visdende nel Comelico bellunese. Segue vecchi sentieri militari del primo conflitto mondiale allora molto larghi e battuti. Frequenti passaggi tra trincee ed opere di guerra. La parte alta dell'itinerario si snoda su mulattiera (molto larga) scavata nella roccia e molto esposta, non adatta a chi soffre di vertigini.
Seguendo le indicazioni per Malga Londo e Malga Dignàs si parcheggia al park gratuito del bivio presso il ponte Ciadòn, dove vi sono i divieti di transito sulle piste forestali.(noi saliremo per una e scenderemo per l'altra)
Si segue in salita la stradina verso est con indicazioni per Malga Dignàs (agriturismo) che si raggiunge con strada talvolta asfaltata in meno di un'ora. Proseguendo oltre dopo aver compiuto quattro tornanti, lungo un rettilineo, sulla sx (ovest - m.1778) si distacca il sentiero segnato (tabella a dx su pino) che sale diagonalmente verso sud.( 20 min. dalla malga ).


              Segnaletica al Bivio Ciadòn                                                     Malga Dignàs


 
                                 Usciti dal bosco verso le creste sud del M.Palombino

Si segue il largo sentiero (segni CAI) sino ad una panoramica spalla erbosa a m. 1920 dove vi sono alcuni grandi massi squadrati e da quì si sale diagonalmente con moderata pendenza (traccia esile talvolta sommersa dalla vegetazione) su terreno aperto e già in vista del ghiaione e della sella che dovremo raggiungere. Puntando al margine sinistro del ghiaione senza mai oltrepassare la valletta sulla sx, si perviene alla quota di m. 2000 ad una sorgente. Ora il percorso è segnato anche con ometti -oltrechè segni CAI sui massi - e ci porta con pendenza più accentuata sino alla sella di m.2300 con buon panorama sulle rocciose cime dei Longerin, Val Melin, mentre sopra a nord, rocciose, le cime del M.Palombino e Cima Vallona. Ore 2 circa dal bivio della strada.
Proseguendo lungo l'ardita mulattiera (sent. n.142) che si snoda ancora in lieve salita verso sud, oltrepassando numerose trincee, appostamenti e ruderi si perviene al punto più alto del percorso a m. 2334 presso l'ingresso in cemento armato di un notevole sistema sotterraneo difensivo.


                   Dal Vallone del Palombino verso le creste Est del m.Palombino. La grotta è naturale.


                     Improvvisamente ci appaiono le belle e slanciate le crode dei Longerin...


                                                     La Val Melin con l'omonima malga


                          La forcella di quota m.2300 (senza nome) sulla cresta sud del m.Palombino


                        Il piano di Malga Melin (NB: l'elettrodotto che scavalca Cima Vallona)

                                           Postazioni della grande guerra in cresta


                                Trinceramenti in cresta con sfondo Cima Vallona e M.Palombino



L'ingresso in cemento armato porta dapprima ad un largo vano dal quale si dipartono tre gallerie che terminano con altrettante finestre in cemento per mitraglia che conrollavano sia il sottostante Passo del Palombino che la lunga dorsale del M.Spina e la Valle del Palombino. Ad ovest di questa cima larghi spiazzi per baraccamenti coperti defilati da nord denotano la grande presenza di truppe durante il primo conflitto mondiale.


  Le ampie selle del Passo del Palombino. La rotabile giungeva alla sella più a Sud verso le Crode dei Longerin

                                          La sella a Nord del Passo del Palombino


                                                       Il gruppo delle Crode dei Longerin
 
        Segnaletica al Passo del Palombino                         Segnaletica alle sorgenti del Londo


               La rotabile che saliva al Passo del Palombino da Val Visdende ora non più transitabile

Si scende per terreno aperto con ampi tornanti per larga mulattiera sino alla duplice sella del Palombino (sistema di trincee in cresta ancora ben visibile tra gli olmi) e, superata la prima larga sella si perviene al Passo del Palombino a m.2038 - ore 1 dalla sella di m.2300 (segnaletica su palo - bivio sentieri n. 142, 165, 167).
Si segue la stradina verso est (sent. n.167) per Malga Londo che diviene sempre più ampia scendendo e supera i ruderi di una malga a m.1800 sino al bivio di quota m.1730 (sent. 167-169).
Con stradina bianca e talvolta asfaltata, lasciata a sx la Malga Londo si perviene al park in circa ore 1.15 dal Passo del Palombino.
Ore 5.30 / 6.00 - dislivello m.1100 - Sviluppo km.13
Cartografia Tabacco n.01 - 1:25000 -Sappada S.Stefano Forni Avoltri GPS-WGS84
 
Ulteriori informazioni:
http://www.sappadadolomiti.com


                            Note storiche: Il M.Palombino nella cartografia del 1800



                                    Ritaglio da Kriegskarte di Anton Von Zach 1798-1805
Si noti la dizione 'Pala di Palombin' e 'Forcella D'Allondi' che separava la Val Melin dalla allora 'Val da London'


                        Note storiche :  Schizzi di guerra del A.Berti  guerra 1915-1918




Torna ai contenuti