Forte Col Vidàl
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Pian dei Buoi - Forte di Col Vidàl
La caserma alta del Forte di Col Vidàl
Si tratta di una escursione per tutti, l'avvicinamento è suggestivo attraverso una strada militare di circa quattordici chilometri (oppure con navetta) che porta ai molteplici parcheggi che vi sono al Pian dei Buoi. Il parcheggio consigliato è il 'Bivio Pellegrini' m.1800, (oltre vi è un altro parcheggio per giungere al Rifugio Ciareido), vi è anche un tabellone topografico ed è il punto di partenza di altri numerosi itinerari turistici.
La strada militare inizia nella piazza di Lozzo di Cadore (Monumento) ed è a traffico regolamentato (si sale la mattina e si scende al pomeriggio), cosicchè è meglio telefonare al locale Ente per il Turismo per avere informazioni esatte.
Il Gruppo del Ciareido ed i pascoli di Pian dei Buoi
Il forte visto dalle alture del Ciareido ed i ruderi della teleferica di servizio
Il percorso ad anello impegna per circa 2/3 ore, per chi volesse mangiare in un rifugio, vi è il rif. Ciareido a circa 15 min. dal parcheggio oppure il rif. Baiòn a circa 30 minuti .
Dal parcheggio si seguono le indicazioni del Percorso n.33 che ci portano a percorrere un giro ad anello attorno al crinale ove il punto più alto è proprio la Croce infissa nei ruderi rimasti dopo la prima guerra mondiale. Sentieri, indicazioni e tabelloni illustrativi sono stati apposti a cura del Parco della Memoria, di cui sotto vi è un Link.
NOTA STORICA: Il Forte di Col Vidàl come la strada militare di accesso vennero costruiti attorno al 1911 ed impegnarono migliaia di lavoratori locali. La disposizione dei Generali di abbandonare il Forte dopo Caporetto era stabilita per l'8 novembre 1917, giorno in cui anche gli austriaci giunsero a Pieve e Tai di Cadore (ma la truppa del forte che conosceva la situazione ebbe il permesso di defilarsi già il giorno precedente lasiando intatto il Forte.
Alla fine della Guerra, quando gli austriaci dal Piave si ritirarono verso l'Austria, nell'ottobre 2018, fecero saltare il Forte di Col Vidàl dopo aver asportato tutto quello che era possibile.
BIBLIOGAFIA
GIOVANNI DE DONA' WALTER MUSIZZA 'Dalle Dolomiti al Grappa - La ritirata dal Cadore dopo Caporetto' Ed.DBS
GIOVANNI DE DONA' WALTER MUSIZZA 'Il forte di Monte Rite - progettazione-costruzione-abbandono' Ed. DBS
GIOVANNI DE DONA' WALTER MUSIZZA 'Strade e sentieri di guerra in Cadore' ed. Ribis 1988
WALTER MUSIZZA 'Le fortificazioni del Cadore (1866-1896)' ed. Ribis