Nerville - Màrmol
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Foto dal Col dei Gai a Lavaretta
Foto della Costa dell'Ortiga ove un tempo vi era uno scavalcamento agibile per il pascolo
La ex pendana ed i ruderi del Casonèt de Nerville a m. 1641 sullo sfondo la dorsale Nord-Ovest del M.Schiara
Affissa sul muro del rudere del Casonèt di Nerville la targa riassuntiva e significativa del lavoro di pascolo della Val Vescovà, curata da Carlo Vedana, vi è copia della targa al rif. F.Bianchèt. (NA: dei f.lli Vedana - CAI Feltre- era stata affissa nel 1973 ed ancora presente al 2015, alla trattoria di Camolino, una magnifica, dettagliata e mai pubblicata carta-schizzo dell'impluvio della Val del Mis con nomi originali e non italianizzati di oronimi e toponimi locali )
Dal lato est del Rif. Furio Bianchèt si segue in direzione est il sentiero con numerazione 514-518 (indicazioni per forc. Lavaretta). Il sentiero oltrepassa la tubazione dell'acquedotto del rifugio, ed al bivio di m. 1315 c. si prosegue per il sentiero alto principale passando poi per il Pian dell'Ortiga sotto i ruderi della Casera della Valle a m.1396: a q. 1400 circa si oltrepassa il rivo secco che scende dalla Val di Nerville.
Il sentiero si inerpica a tornanti per la sx orogr. della Val Scalòn giungendo al bivio per Nerville (m.1585 non segnalato al 2015 - vi è un secondo bivio meno diretto -saliscendi - più avanti alla quota di m. 1660 -indicazione su pietra).
Si prosegue per il largo sentiero che aggirando una costa rocciosa a m. 1600 c. prosegue salendo in mezzo ai pascoli di Nerville tra l'erba alta sino al Casonèt. (ex malga - ruderi m.1641). Il Casonèt può ancora offrire riparo dalla pioggia sotto alla copertura ribaltatasi all'indietro. Non c'è acqua in loco. Ore 1.15 dal rif. F. Bianchèt.
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